L’ALLEANZA tra informazione e tecnologia raggiunge frontiere sconosciute. Perplexity – il motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, grande avversario di Google –  cavalca quest’onda con il suo podcast giornaliero di notizie: è Discovery Daily. Completamente realizzato dagli algoritmi.

Gli algoritmi pescano le notizie da un sito interno a Perplexity, che si chiama Discover. Discover struttura le notizie in una maniera totalmente nuova. Il testo dell’articolo è suddiviso in blocchi. Ad ogni blocco, Discover cita le sue fonti esterne, i siti della Rete da cui ha tratto le informazioni. Fonti che in genere vanno da un minimo di tre a un massimo di 5.

L’articolo di sintesi di Discover e tutte queste fonti creano un grande bacino di informazioni che l’algoritmo di Perplexity utilizza per realizzare le puntate giornaliere del podcast. In sostanza, la puntata del podcast propone elementi presenti sia nell’articolo di sintesi di Discover e sia nei siti indicati come fonti.

La puntata del 26 luglio

SCIENZA E TECNOLOGIA
Perplexity vuole offrire un servizio di notizie rapido (le puntate durano intorno ai 4 minuti), accurato e imparziale, sfruttando le potenzialità delle tecnologie emergenti. Ogni giorno, il podcast ci aggiorna su scienza, tecnologia, cultura.

Il podcast non solo mira a fornire notizie tempestive e ben curate, ma anche ad esplorare le potenzialità dell’AI nel rendere informazioni complesse più accessibili al grande pubblico. Di fatto, gli algoritmi utilizzati sono stati progettati per analizzare una vasta gamma di fonti, presentando le informazioni rilevanti in un formato chiaro. Le voci artificiali arrivano dal partner ElevenLabs.

Questo percorso di integrazione tra l’intelligenza artificiale e l’informazione ha creato una spaccatura forte. Mentre i critici sollevano preoccupazioni sulla possibile perdita dell’elemento umano nel processo di creazione delle notizie, i sostenitori sottolineano i vantaggi in termini di velocità, efficienza e innovazione.

L’ESPERIMENTO DI LIBSYN
Ma davvero è possibile realizzare un podcast affidandosi per intero agli algoritmi? In un suo video su YouTube, uno dei giganti mondiali del podcasting, Libsyn, ci mostra come fare, passo dopo passo.

Libsyn, ad esempio, utilizza ChatGPT di OpenAI per generare una lista di possibili argomenti del podcast, focalizzandosi su temi con alto valore SEO. In parole semplici punta su argomenti popolari che possano entrare nel radar dei motori di ricerca come Google.

Il podcast, alla fine, parlerà di luoghi abbandonati che la credenza popolare vuole infestati dai fantasmi. Libsyn chiede a ChatGPT di creare anche il titolo del podcast (“Abbandonati e infestati”) e la descrizione di massima dell’argomento che tratta.

Ancora ChatGPT individuerà alcuni luoghi in rovina, ognuno dei quali sarà oggetto di una puntata. Intanto gli algoritmi di DALL-E realizzeranno una serie di possibili copertine del podcast, tra le quali le redattrici e i redattori di Libsyn sceglieranno quella più adatta.

IA e podcasting: il tutorial di Libsyn

(ha collaborato Antonia De Rosa)