Mobile and social media journalism

MOBILE and social media journalism. Attraverso gli account social, il giornalista definisce il suo “personal brand”. Una parte, dunque, della sua reputazione e credibilità passa anche dalla qualità della sua presenza sui social network. Per questo, Anthony Adornato – autore di questo saggio del 2018 – suggerisce di non aprire propri account ovunque e dappertutto. Aprire tanti account, per poi lasciarli abbandonati, può assestare un colpo alla propria immagine di cronisti. Adornato suggerisce anche di evitare ogni esibizionismo. Troppe volte giornalisti – magari giovani e alle prime armi – mostrano un lato di sé eccentrico o litigioso sui social, commettendo un autogol professionale clamoroso. Meglio anche evitare commenti politici astiosi, faziosi, di parte (cosa che alcune testate vietano esplicitamente ai loro dipendenti). Quali foto scegliere per i propri account, come scrivere la biografia e infiniti altri consigli pratici, in un libro utile e concreto.

I NOSTRI PODCAST SUL GIORNALISMO
LE APP DEL CRONISTA MULTIMEDIALE